I Collegi provinciali dei Geometri e Geometri Laureati di Perugia e Terni si sono messi al lavoro per promuovere la riforma del percorso di accesso alla professione di geometra. Lo scorso 2 maggio i due Consigli direttivi dei professionisti umbri si sono riuniti istituendo un’apposita commissione regionale che si dovrà occupare della materia.
Dopo le prime iniziative, dal 2016/2017,di istituzione di percorsi universitari qualificanti per la professione del geometra – 9 piani di studio a livello nazionale, 4 con l’Università di San Marino e l’Università di Modena (con il coinvolgimento dei Collegi di Lodi, Rimini, Mantova e Reggio Emilia) e 5 con l’Università Telematica Uninettuno (con i Collegi di Siena, Torino, Sassari, La Spezia e Grosseto) – il passo in avanti verso una maggiore specializzazione si è avuto con il D.M. 935/2017 del Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli.
Così, in attuazione del Decreto Ministeriale, i primi atenei ad aderire con i nuovi corsi triennali sono stati quelli dell’Università di Padova (con i Collegi di Padova e Vicenza), del Politecnico di Bari (con il Collegio di BAT), dell’Università di Udine (con i Collegi di Udine, Gorizia, Pordenone e Trieste) e dell’Università Politecnica delle Marche (con i Collegi di Ancona, Ascoli Piceno, Camerino, Fermo, Macerata e Pesaro-Urbino).
Ora anche in Umbria, dopo aver avviato i contatti con l’Università degli Studi di Perugia si potranno sviluppare quelli che secondo il vicepresidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Perugia Alviero Palombi saranno “nuovi percorsi formativi sperimentali intesi come naturale proseguimento degli studi avviati negli istituti Cat (Costruzioni, ambiente e territorio)”.
QUI per approfondire
]]>