Il progetto “Piedi asciutti piedi bagnati”, promosso dell’Associazione geometri Media Valle del Tevere e dedicato ai ragazzi delle Scuole elementari del territorio, è partito lo scorso febbraio a Todi con l’intento di sensibilizzare i piccoli studenti sull’ importanza dell’atteggiamento dell’uomo nei confronti della realtà e dell’ambiente che lo circonda.
Il geometra Massimo Barcaccia, ideatore dell’iniziativa realizzata insieme ai colleghi Giampiero Grossi (Presidente dell’Associazione) e Daniela Crisanti, illustra così le intenzioni del progetto: “mettere in atto un sistema continuo e costante di inserimento di questo approccio in tutte le discipline scolastiche ed extrascolastiche, perché riteniamo che ciò possa cambiare in meglio la consapevolezza dei nostri figli sulla realtà che circonda”.
“I giovani studenti – spiegano i professionisti – impareranno che nulla è dovuto al caso: la forma del paesaggio, gli insediamenti umani, i dialetti, il soma delle persone, le bellezze paesaggistiche e le catastrofi ambientali, tutto o quasi è riconducibile all’ atteggiamento con cui l’uomo si è posto nei confronti dell’ambiente che lo circonda. Insieme a questo, impareranno anche la fondamentale importanza del rapporto tra acqua e suolo e dell’approvvigionamento idrico”.
Gli incontri previsti, con la partecipazione dello speologo tuderte Maurizio Todini, sono complessivamente sette: le prime lezioni, che hanno messo in evidenza le peculiarità dei sotterranei cittadini e la metodologia di raccolta delle acque, si sono svolte in aula. Pochi giorni fa, a conclusione della parte teorica, i ragazzi sono stati accompagnati alla scoperta della Todi sotterranea: l’esplorazione delle cisterne romane sotto piazza del Popolo, organizzata in collaborazione con il Collegio geometri e Geometri Laureati della provincia di Perugia, ha permesso loro di toccare con mano e comprendere gli antichi metodi di urbanizzazione e costruzione.
“La categoria dei geometri – ha commentato il Presidente del Collegio di Perugia Enzo Tonzani – è da sempre impegnata in sinergie con il mondo scolastico. L’obiettivo è, innanzitutto, quello di contribuire alla formazione civica delle giovanissime generazioni. Inoltre, abbiamo la consapevolezza dell’importanza della nostra professione per la società e di quanto questa sia indispensabile per una corretta gestione del territorio; per questo, lavoriamo affinché i ragazzi si avvicinino e si appassionino alle nostre materie di competenza”.
Prima tappa di “Piedi asciutti piedi bagnati” è stata la Scuola primaria di Porta Fratta, ma il programma andrà avanti con le classi quinte elementari di altri istituti.
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