Le nuove generazioni vivono oggi immerse nelle tecnologie digitali e vanno necessariamente seguite ed accompagnate nell’affrontare in maniera corretta e critica i profondi cambiamenti che l’utilizzo, spesso smodato, dei nuovi media ha introdotto nel mondo dell’informazione e della comunicazione. Queste stesse tecnologie, di cui gli studenti sono ormai intensi fruitori, hanno profonde conseguenze e ricadute sul sistema di norme sociali e valori condivisi: la trasformazione in atto è quindi molto complessa, e riguarda da vicino i fenomeni di connessione e interazione tra le persone.
La scuola ha il dovere di aiutare studenti e famiglie a gestire tale processo, suggerendo modalità positive per affrontarlo e svolgendo un importante ruolo di filtro per la comprensione: i giovani acquisiranno così la capacità di diventare soggetti attivi e critici dei media digitali, nonché produttori responsabili di contenuti, e non solo consumatori passivi.
L’insegnamento dell’Educazione Civica Digitale, con la quale si intende una serie di insegnamenti che aggiornano ed integrano l’educazione civica tradizionale, si fonda su due principi cardine: spirito critico e responsabilità. Lo spirito critico è una condizione necessaria per “governare” il cambiamento tecnologico e per orientarlo verso obiettivi positivi; è fondamentale infatti, per gli studenti ma anche per il loro educatori e per i genitori, essere consapevoli che dietro alle straordinarie potenzialità legate alla tecnologia si nascondono profonde implicazioni sociali, culturali ed etiche. La responsabilità si collega alla caratteristica dei media digitali di produrre e pubblicare messaggi che possono avere effetti devastanti e incontrollati.
Già il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca denominato “Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)”, previsto nell’ambito de La Buona Scuola, aveva lanciato una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana al fine di aggiornare il suo sistema educativo nell’era digitale. Contestualmente, e ad integrazione di quanto previsto nel Piano, la Direzione Generale per lo studente del MIUR ha messo online già da diversi anni una piattaforma incentrata sul tema dell’Educazione Civica Digitale, dedicata al Progetto “Generazioni Connesse” del Safer Internet Centre (SIC) Italiano, il riferimento a livello nazionale per quanto riguarda le tematiche relative alla sicurezza in Rete e al rapporto tra giovani e nuovi media.
L’iniziativa, della quale avevamo già parlato nel nostro Blog (QUI la news) è co-finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito di un programma che promuove strategie finalizzate a rendere Internet un luogo più sicuro per gli utenti più giovani, promuovendone un uso positivo e consapevole. Coordinatore delle attività è il MIUR, in partenariato col Ministero dell’Interno-Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Università degli Studi di Firenze, Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Skuola.net, Cooperativa E.D.I. e Movimento Difesa del Cittadino, Agenzia Dire.
“Generazioni connesse” prevede numerose azioni, condotte sul territorio nazionale dai diversi partners, ognuno per il settore di competenza, e si aggiorna periodicamente nei contenuti: campagne di comunicazione e sensibilizzazione attraverso l’utilizzo di canali media tradizionali, media online e social media; attività di formazione (online e in presenza) rivolte in maniera specifica alle comunità scolastiche (insegnanti, bambini/e, ragazzi/e, genitori, educatori); progetti di informazione nelle scuole per il rafforzamento della Helpline di Telefono Azzurro (per fornire supporto a bambini e adolescenti in merito ad esperienze negative inerenti l’utilizzo dei nuovi media) e delle Hotline (per segnalare la presenza online di materiale pedopornografico).
Il sito mette anche a disposizione di tutti i soggetti interessati (docenti, genitori, ragazzi, bambini) moltissimi strumenti di varia natura: in particolare, per gli insegnanti, dalla scuola primaria alla secondaria superiore, vengono fornite unità didattiche a sostegno della preparazione dei piani formativi e dello svolgimento dei percorsi curricolari definiti per gli studenti; per i ragazzi di ogni età sono online filmati educativi molto divertenti, per stimolare una riflessione su argomenti delicati senza tralasciare l’aspetto ludico.
Nella sezione del sito dedicata più specificatamente all’ Educazione Civica Digitale è a disposizione delle scuole un Sillabo, costruito con l’apporto di numerose istituzioni, organizzazioni, esperti, mondo accademico e società civile, che introduce i principi dell’Educazione Civica Digitale e affronta tutti i principali temi alla base dello sviluppo di una piena cittadinanza digitale degli studenti.
A partire dal prossimo mese saranno disponibili nuovi interessanti contenuti, percorsi formativi dedicati e nuovi video: tutti strumenti e risorse tesi a stimolare la diffusione della capacità di saper massimizzare le potenzialità della tecnologia (ad es. in termini di educazione, partecipazione, creatività e socialità) e minimizzare quelli negativi (ad es. in termini di sfruttamento commerciale, violenza, comportamenti illegali, informazione manipolata e discriminatoria).
L’innovazione quindi non va subita, ma può diventare opportunità se accompagnata da un’adeguata educazione: soltanto insegnando ai giovani ad essere utilizzatori di social dotati degli strumenti necessari per sviluppare uno spirito critico, una consapevolezza e una responsabilità di fronte alla nuova realtà dei media digitali sarà possibile combattere i pericolosi fenomeni del cyberbullismo e delle fake news e arginare i comportamenti a rischio come il trolling e le campagne di odio sulla rete.
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