Alla chiusura delle iscrizioni online la scelta degli studenti di Brescia per la scuola secondaria di secondo grado è chiara: la preferenza dei più è per l’istituto tecnico, settore Tecnologico, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio. Il commento del presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati Giuseppe Zipponi all’indomani e l’affermazione della notizia sui media locali.
Brescia fa scuola, è proprio il caso di dire. La passione dei giovani per il territorio, la gestione ambientale e le materie STEM supera ogni aspettativa, “mettendo in pausa” il primato delle nuove iscrizioni da parte dei licei per l’anno scolastico 2024/2025. I risultati raccolti online indicano come i neo studenti della scuola secondaria di secondo grado si siano indirizzati con passo spedito verso gli istituti tecnici e, in particolare, all’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT).
Oltre alla novità, fanno notizia i numeri: 425 le matricole che hanno complessivamente deciso per i percorsi di formazione tecnica e professionale. Per la dirigente Chiara Vittorina Ferrari dell’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Einaudi” alcuni segnali “si erano già presentati in precedenza, lasciando intuire un prossimo cambiamento”, un esito che non stupisce la collega Laura Bonomini dell’Istituto di Istruzione Superiore “Tartaglia Olivieri” intenta a prendere atto dell’inversione e “contare I nuovi alunni, 100 tondi tondi”. Non pochi per una scuola di provincia.
Come in una moltiplicazione, i fattori sono stati decisivi. Lo racconta il presidente del Collegio Geometri e Geometri Laureati di Brescia Giuseppe Zipponi. “In primo luogo, i dati sono la conferma che i giovani del territorio sono nuovamente attratti da una professione in continua evoluzione, affascinati dalla spiccata componente tecnologica che caratterizza l’operato di questa figura, a cui sono altresì riconosciute solide radici nella storia del nostro Paese. Quest’anno gli iscritti nei 10 istituti tecnici CAT di città e provincia sono 410, pari al 9,3 % di tutti gli indirizzi provinciali, con un aumento del 21% sull’anno scolastico 2023/2024 e del 35% sull’anno precedente”. “In secondo luogo – aggiunge il dirigente territoriale di categoria – ritengo che la svolta sia la percezione di una professione sinonimo di sostenibilità ambientale e di alta specializzazione in ambiti tecnici diversi; è questa finalmente l’idea diffusa che si ha della figura del geometra e, al tempo stesso, la chiave vincente di questo “sorpasso”. Un piccolo contributo – conclude – arriva poi dal nostro Collegio che, insieme ad Ance Brescia, ha integrato – all’impegno in comunicazione sui social, sulla stampa e le televisioni territoriali – oltre 50 incontri nelle scuole secondarie di primo grado. Qui il nostro cavallo di battaglia è stato il “Laboratorio BaM” del progetto “Georientamoci” lanciato da Fondazione Geometri Italiani, insieme a diversi concorsi di idee. Sono iniziative che non considero promozionali, bensì di informazione a 360 gradi sulla nostra bella professione”.
QUI la prima pagina e l’articolo interno del quotidiano BRESCIA OGGI